La pigna è un po’ il simbolo di Ravenna, si trova nel suo stemma e un po’ in giro sulle tombe e sui palazzi. Il simbolo della pigna è uno più misteriosi che si possono trovare nell’arte. La pigna allude al più alto grado di illuminazione spirituale possibile. Il suo simbolo può essere trovato tra le rovine indonesiane, babilonesi, egiziane, greche, romane, e cristiane, solo per citarne alcune. Appare anche nei disegni delle tradizioni esoteriche, come nella massoneria, nella teosofia, nello gnosticismo e nel cristianesimo esoterico. La pigna ha molti significati e per la sua forma è associata all’uovo, da artista dilettante ho costruito in mosaico due pigne per il mio cancello, ebbene i vicini credevano fossero uova, quindi all’uovo cosmico, alla nascita. Era usanza ben prima della Pasqua cristiana di regalare uova colorate proprio con riferimento alla pigna. La pigna non è legata solo alla Pasqua ma anche al Natale. L’abete, il cui frutto è la pigna, è un sempreverde, riferimento all’immortalità, è l’albero tipico che si addobba per Natale. Altro significato della pigna, essendo colma di semi, è quello della fertilità . Nei letti delle nonne, a volte si trovavano le pigne decorate sui vecchi letti in ferro . Servivano per augurare un matrimonio con figli sani e far sì che la camera da letto divenisse un luogo sacro e fertile. Ancora oggi il Sindaco di Faenza regala alla mamma del primo nato dell’anno nuovo un’impagliata, tazza tipica per puerpera, che ricorda la forma di una pigna. La pigna è anche simbolo di fertilità di mente e prolificità di idee, e per la resina che produce, solidificata diventa ambra, è associata alla resistenza e alla tenacia e qui mi sembra che rappresenti bene i romagnoli, noti in tutto il mondo per la loro testardaggine o “zucconeria”. D’altronde se abbiamo la zucca grossa avremo anche un cervello più pesante/pensante. Qualche buontempone, dice che oggi la pigna non è più il simbolo dei ravennati, il nuovo simbolo non solo per i cittadini di Ravenna ma di tutti i romagnoli, sarebbe il cocomero. Il cocomero ha la scorza verde, la polpa rossa ed i semi neri ( cioè il romagnolo è insieme repubblicano, che comunista ed anche fascista).
immagine: Stemma di Ravenna col pino carico di pigne
articolo già pubblicato sul quotidiano “La Voce di Romagna”