Una fata nel destino del futuro papa

GerberDiavol

 

Nella storia di Gerberto ovvero Silvestro II c’è anche una fata, le fate erano anticamente le druidesse o anche le seguaci della Sibilla. Gerberto la incontra in un bosco mentre è solo e disperato. La fata Meridiana in cambio della sua fedeltà, promette al giovane ricchezza, onore e gloria. Gerberto accetta e Meridiana lo inizia in attività segretissime. Il giovane si risolleva di colpo dalle terribili condizioni in cui si trovava ed ottiene tutto quello che aveva sempre desiderato; Meridiana lo aiuta a raggiungere anche l’illuminazione della mente con pratiche esoteriche. Probabilmente Meridiana è una metafora per illustrare la grande sete di conoscenza del futuro Papa. Comunque  Meridiana predisse che il diavolo sarebbe venuto a prendere Gerberto quando avesse detto messa a Gerusalemme. Silvestro II messo sull’avviso, cancella un pellegrinaggio a Gerusalemme, ma la profezia si avvera quando il pontefice dice messa nella Chiesa della Santa Croce di Gerusalemme a Roma. Vedendo Meridiana, Gerberto si rende conto che la morte è vicina, si sente male, fa pubblica confessione e chiede che il suo corpo sia messo su un carro di buoi e seppellito dove i buoi si fossero fermati, in un’altra leggenda viene attaccato dal diavolo durante la messa. Su Gerberto le leggende sono numerose  oltre ad una tresca con Meridiana, sembra che avesse una maschera d’oro parlante, un libro magico e anche un Djinn (un Genio come quello della lampada di Aladino) al suo servizio… in ogni caso tutte le leggende cercano di spiegare la salita al potere di Gerberto con un potere esoterico in quanto inspiegabile la sua sapienza. Silvestro II si fece costruire una maschera d’oro che rispondeva alle domande e prevedeva il futuro incatenando un diavolo dentro la maschera lo avrebbe costretto a rispondere senza menzogne … possibile che avesse una specie di computer? Inventò un  globo celeste in cui tutti gli astri avevano proprie orbite e propri movimenti e compivano in tempi proporzionati le proprie rivoluzioni … possibile che avesse inventato un qualche tipo di planetario? Di tutte queste invenzioni e di altre ancora non abbiamo che notizie imprecise, poiché alla sua morte tutto fu distrutto. Nel 1684 la sua tomba venne aperta e il corpo  trovato ancora intatto, ma esposto all’aria, si mutò in polvere in un attimo. Rimase il suo anello con la dicitura: “Sic transit gloria mundi”.

 

immagine: Gerberto e il diavolo

articolo già pubblicato sul quotidiano “La Voce di Romagna” il giorno 30/11/2015