CARNIVORI CON SENSO DI COLPA

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In Italia ci sono più di 5 milioni di vegetariani. Sono veramente in tanti, negli ultimi anni, a scegliere uno stile di vita vegetariano. Niente carne, per compassione verso gli animali o semplicemente perché si pensa che faccia male. Il numero delle persone vegetariane aumenta ogni anno, anche eccellenti personaggi in tempi antichi lo erano già. Il filosofo Pitagora predicava, lo stile di vita vegetariano. I pitagorici  detestavano qualsiasi forma di uccisione. Fra i vegetariani c’era pure Ghandhi, ciò avvalora la tesi che a non mangiare carne si è docili e comprensivi, ma anche Hilter era vegetariano e non mi pare che lui fosse una persona mite. Pure Leonardo Da Vinci era vegetariano. Leonardo scriveva che “i nostri corpi sono sempre più le tombe degli animali”, mentre era pienamente convinto che sarebbe arrivato il giorno “in cui gli uomini considereranno l’uccisione di un animale come oggi considerano l’assassinio di un uomo”. Con quest‘ultima affermazione di Leonardo sono totalmente d’accordo anch’io. Da bambina ho assistito all’uccisione del maiale. La nonna mi diceva che era una festa, che il maiale era contento di diventare salsiccia e prosciutto. Arrivò il povero animale, i miei zii e mio babbo lo punzonavano con un forcale, il porco coi suoi piedi  ungulati conficcati nel terreno resisteva, lanciando grugniti spaventosi e lancinanti. Io misi le mani sulle orecchie e scappai correndo a vuoto, da un ambiente all’altro. Mi ritrovai nel luogo del delitto, il povero animale era appeso, il corpo rosato, grande, grosso  e morto. La nonna con uno spillone infilato nel suo collo gli toglieva il sangue che era rosso e pareva vivo, sembrava che lì scorresse ancora qualcosa di esuberante, di vivente. Il sangue serviva per preparare il migliaccio che è un dolce. Invano la nonna tentò di farmelo mangiare, mentendo e dicendomi che non c’era il sangue che conteneva solo il cacao, ben sapendo quanto io fossi golosa di cioccolato. Non ho mai mangiato il migliaccio, però gradisco assai la salsiccia, il prosciutto ed il salame. Vorrei essere vegetariana ma ho bisogno della carne, mi serve perché ho carenza di ferro e di vitamina B12, ma non volendo essere ipocrita, vi dico che pure mi piace. Il mio piatto preferito è la tagliata con rucola e pomodorini. Ho poi la tendenza ad ingrassare, a chi piace essere sovrappeso oggi? A nessuno e non credete alla balla che sono magri per costituzione, lo sono perché mangiano poco. La carne è gustosa ed è ipocalorica.  Mi ricordo un’intervista ad Isabella Biagini, la brava artista caduta in povertà, dichiarava che era ingrassata tantissimo perché non poteva permettersi di comprare carne e mangiando solo pasta e pane il suo corpo era lievitato. L’ideale sarebbe mangiare carne senza uccidere gli animali. E’ possibile? Tecnologicamente è fattibile, un gruppo di scienziati sta lavorando alla “meat in vitro”, ovvero alla carne artificiale. La carne sintetica  è carne prodotta senza utilizzo di animali. Il primo assaggio della polpetta di carne bovina realizzata in provetta e creata da Mark Post, dell’università olandese di Maastricht ha dato pareri contrastanti. Coldiretti polemizza: “Agli italiani non piacerebbeeppure fra il gruppo degli scienziati che porta avanti questo progetto vi è anche un giovane romagnolo, forse pure lui non vuole rinunciare ad un succulento piatto di carne e allo stesso tempo non vuole più essere un cannibale. Perché nel futuro ci considereranno degli antropofagi che mangiano i loro simili, i loro amici animali. Il punto principale è filosofico, una rivoluzione soprattutto mentale. Da persone consapevoli e responsabili, vi mettete a tavola, trovate un hamburger di carne artificiale, lo mangereste?

 

 

immagine: carne artificiale

 

 

 articolo già pubblicato sul quotidiano “La Voce di Romagna”