RINALDO, CHE ASSOLSE I TEMPLARI DEL CONCILIO

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Non molto tempo fa a Ravenna, nella Zona del Silenzio, hanno sistemato il giardino accanto alla chiesa di San Francesco, adiacente alla tomba di Dante, l’hanno intitolato a Rinaldo da Concorezzo. Chi era costui?Rinaldo da Concorezzo è stato un arcivescovo cattolico nato a Milano e morto a Ravenna, qui sepolto in un bel sarcofago  dentro al Duomo, nella Cappella del Sudore. Fu contemporaneo di  Dante, col quale dovette avere quasi certamente dei rapporti. Morirono a distanza di pochi mesi l’uno dall’altro. Rinaldo da Concorezzo fu l’artefice dell’assoluzione dei Templari italiani nel Concilio di Ravenna, inquisiti e minacciati dello scioglimento dell’Ordine per volere di Filippo il Bello il quale mirava ad  impossessarsi dei loro beni. Condannò insieme ai suoi vescovi suffraganei la tortura e il terrore come mezzi per ottenere confessioni, non accettandole se estorte con questi metodi e in ciò si oppose anche alla volontà del papa Clemente V che ne voleva lo scioglimento. Fu un’anticipazione delle tesi di Cesare Beccaria del 1764! Come vedete arrivano i misteri coi Templari, quando si parla di loro è sempre un mistero. Rinaldo (siamo nel 1300) è veramente all’avanguardia se non accetta la tortura per strappare la presunta verità, una persona sotto tortura alla fine ammette tutto pur di essere lasciato in pace, non si può mai parlare di verità. Il processo da lui presieduto riconobbe  l‘innocenza dei Templari, la cui pena finale fu soltanto una promessa di penitenza.  Papa Clemente V, furioso per il risultato, ordinò all’arcivescovo di riaprire il processo, e di applicare la tortura per ottenere delle confessioni ma Rinaldo rifiutò ancora. Ed eccoci all’altro mistero su Rinaldo: nel 1311 nel concilio tenuto a Ravenna legittimò il battesimo per aspersione…e allora? Con il battesimo dei bambini si sviluppa la forma del battesimo per aspersione, accettata solamente dalla Chiesa Occidentale.“L’aspersione dei bambini faceva parte della mitologia pagana, e la si constata su numerosi monumenti romani o etruschi, sebbene la sua origine si perda nella notte dei tempi. Presso i pagani, era una lustrazione (rito di espiazione e purificazione); fece la sua prima apparizione nella Chiesa sotto la forma di esorcismo; quando i monaci unirono l’esorcismo al battesimo, si confuse col battesimo e, per finire. lo soppiantò”.

 

foto: Giardino di  Concorezzo, Ravenna

articolo già pubblicato sul quotidiano “La Voce di Ravenna” il giorno 07/04/2014